martedì 29 agosto 2006

Siete mio figlio, Dantès, siete il figlio della mia prigionia. Il mio stato mi obbliga al celibato; Dio vi ha inviato a me per consolare l'uomo che non poteva essere padre e il prigioniero che non poteva essere libero.
Ebbene! Sia pure; nuoterò fino alla fine, fino a che le braccia si stancheranno; fino a che le gambe si irrigidiranno, fino a che i crampi invaderanno tutto il corpo, e allora colerò a fondo.

domenica 27 agosto 2006

Perché 'sti due che volevano morire non sono morti cosi io non ci sarei?

Perchè se volevano morire hanno creato una nuova vita?

sabato 26 agosto 2006

Ascolta e tieni bene a mente quello che ti dico: se tu rifiuti di avvertire il Governatore del mio desiderio di parlagli, se non vuoi portare due righe a Mercedes o avvertirla almeno che io sono qui, un giorno o l'altro ti aspetto nascosto dietro la porta, e nel momento che entri, ti spacco la testa con lo sgabello.

giovedì 3 agosto 2006

Sta per sorgere, il sole, e allora mi coricherò. Una notte intera è passata, un'altra, una notte della mia vita in rosa.


Gianni è già al lavoro e io mi commuovo:


 ecco il segreto, dopo ogni notte buia c'è un'alba meravigliosa.

mercoledì 2 agosto 2006

Mi ricordo la domenica mattina, avevo cinque o sei anni, mi svegliavo placida, il mio lettino era caldo. La luce entrava tutta dalla finestra, la casa era quella vecchia, dove ora niente è come prima. Mi affacciavo dal letto e sentivo mamma e papà che parlavano, in cucina, papà beveva il tè, come sempre. Sentivo tutto l'odore di quel tè. Sentivo tutto il calore di quel tè.


 



a me quando hanno fatto na cosa per non fumare a scuola



hanno fatto passare dei residui



o qualcosa non ricordo



ho annusato



e m'è piaciuto



retrogusto di caffè, caldo, appena uscito dalla macchinetta, ha qualcosa del ferro e qualcosa dell'acqua, è amaro, sì, il retrogusto è amaro, la goccia di latte non lascia retrogusto, si percepisce solo l'amaro, amaro, Amaro come parola non definisce il caffè, Il caffè è *** Asterischi, Dopo 5 minuti che assaporo il retrogusto del caffè, ci butto sopra il sapore secco, asprigno, altrettanto caldo



del tabacco, che lascia i suoi effluvi grigi e azzurri, Lascio che il fumo esca lentamente, poi un po' più intensamente, Chiudo gli occhi eppure lo vedo lo stesso, il fumo grigio e azzurro che va e viene va e viene va e viene un rito orgiastico in cui confluiscono labbra lingua gola naso, che giocano col fumo



e intanto il retrogusto si mescola, in una fusione perfetta, caffè + sigaretta, sì!