venerdì 21 luglio 2006

Intanto che cammino intorno tutto intorno non vedo nulla ma sento e cresce in me la voglia di vedere. Non sono ancora cieca del tutto, ancora vivo ancora vive sì sì sì è così posso ancora vedere.


Ma dove sei ora maledizione ora che stai vagando dentro la mia testa e non ne esci mai. Ottusi i sensi no ora no per favore no. I cori urlano e comincio a vedere le ombre, il nirvana si avvicina lo sento perché ci sento e ci sento tanto sì le ombre sono intorno a me e all’inizio mi fanno paura ma no non devo NON DEVO.


Ecco sì così e ancora una volta, la mia corda migliore sta suonando come le campane della chiesa come il fiore che non viene colto resta piantato come una voce opaca come un sogno di pensieri irrisolti come un desiderio implacabile che alla fine si incontra con la realtà in un orgasmo di colori.


Io non che non posso ma sì che posso perché devo e se devo lo voglio anche, lo devo volere per forza, sì è vero hai ragione tu, io lo voglio come non mai! E ora corre verso di me quell’ombra ma dove si trova esattamente non lo so non posso saperlo non la vedo bene ancora e la distanza è nulla. Qui sì! In me e fuori di me! In te! Uomo! Tu chi sei?


Irresoluta


Caparbia


Profonda


Vibrante


Iterata


Reiterata


Calma


Patetica


Femminea


Carezzevole


Balli sfrenati e canti che intonano la preghiera dell’amore universale la strada che tutti percorriamo non è la stessa ma la stessa è la destinazione abbiamo pietà e comprensione a sufficienza per ogni bivio ci incontriamo ci amiamo e svaniamo la strada è diversa sì la strada è diversa e quando balliamo e corriamo e cantiamo e ci abbracciamo e poi anche quando ci scontriamo non c’è mai una fine definitiva se non alla fine della strada la strada è lunga la strada è breve ma sì la percorri anche tu e dammi la mano forza che andiamo almeno un pezzo insieme.

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