sabato 7 aprile 2007

Lenti da miope

6 commenti:

  1. E' un fiore di colore viola che riesce a deformare la rete che sta intorno; e quindi, a liberarsene.

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  2. Perchè non una lente da miope, che rende nitido ma rimpicciolisce?



    Perchè non, altrimenti, uno squarcio di visuale accesa in un panorama offuscato?



    Oppure, perchè non un fiore di vetro che crea un effetto curioso?



    O anche, perchè non una foto scattata, da qualcuno osservato e osservatore del mondo?

    O da qualcuno che non ha niente di meglio per passare il tempo che fare foto?

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  3. Perchè ho visto tutte le cose che elenchi tu solo dopo avere letto le tue parole: sarebbe come plasmare una scultura seguendo un libretto d'istruzioni.

    Perchè il fiore viola l'ho visto, invece, istantaneamente: l'ho fatto io in quella fase in cui il pensiero ancora è indistinto dalla sensazione.

    Descriveresti mai un quadro come il disegno di chi non aveva altro modo di passare il tempo?

    E' un fiore che io ho plasmato in me partendo da Materia Prima, e che a sua volta ha plasmato i minuti della mia vita in cui, poi, ho pensato a quel fiore viola.

    E' stato creta per le mie mani, e mani per la creta che ho in me.

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  4. Infatti non ho elencato quello che dovevi vedere tu, semmai quello che ho visto io quando ho scattato la foto.

    Già precedentemente credo di aver scritto qualcosa a proposito del mio concetto di arte, proprio rispondendo a un commento (credo tuo).

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  5. Infatti, la mia risposta precedente è (e non potrebbe essere altrimenti, tanto da essere questa una considerazione del tutto scontata, in quanto inscindibile dal concetto di arte ) assolutamente personale; tu, come chiunque altro, plasmi e vieni plasmata in modo diverso rispetto a me.

    Così come tu non intendevi elencare ciò che avrei dovuto vedere io, così io non intendevo escludere che ciò che non ho visto io lo abbiano visto altri.

    Sareebbe impossibile e negherebbe il senso dell'arte.

    Così come era già accaduto per "chiaroscuro".

    E cento altre volte.

    Guardare quei tuoi girasoli è come guardare "Malinconia" di Munch; per me è quasi - incredibilmente - identica come sensazione: per altri può non aver alcuna attinenza, altrettanto lecitamente.



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  6. Pardon, mi è scappato un "girasoli" invece che "girasole" .

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