sabato 13 gennaio 2007

L'universo si controbilancia. Le nazioni si divorano perché una non potrebbe sussistere senza i cadaveri dell'altra. Io guardando da queste Alpi l'Italia piango e fremo, e invoco contro agl'invasori vendetta; ma la mia voce si perde tra il fremito ancora vivo di tanti popoli trapassati, quando i Romani rapivano il mondo, cercavano oltre a' mari e a' deserti nuovi imperi da devastare, manomettevano gl'Iddii de' vinti, incatenevano principi e popoli liberissimi, finché non trovando più dove insanguinare i lor ferri, li ritorceano contro le proprie viscere. Così gli Israeliti trucidavano i pacifici abitatori di Canaan, e i Babilonesi poi strascinarono nella schiavitù i sacerdoti, le madri, e i figliuoli del popolo di Giuda. Così Alessandro rovesciò l'impero di Babilonia, e dopo avere passando arsa gran parte della terra, si corrucciava che non vi fosse un altro universo. Così gli Spartani tre volte smantellarono Messene e tre volte cacciarono dalla Grecia i Messeni che pur Greci erano della stessa religione e nipoti de' medesimi antenati. Così sbranavansi gli antichi Italiani finché furono ingojati dalla fortuna di Roma. Ma in pochissimi secoli la regina del mondo divenne preda de' Cesari, de' Neroni, de' Costantini, de' Vandali, e de' Papi. Oh quanto fumo di umani roghi ingombrò il Cielo della America, oh quanto sangue d'innumerabili popoli che né timore né invidia recavano agli Europei, fu dall'Oceano portato a contaminare d'infamia le nostre spiagge! ma quel sangue sarà un dì vendicato e si rovescierà su i figli degli Europei! Tutte le nazioni hanno le loro età. Oggi sono tiranne per maturare la propria schiavitù di domani: e quei che pagavano dianzi vilmente il tributo, lo imporranno un giorno col ferro e col fuoco. La Terra è una foresta di belve.




U. Foscolo

Le ultime lettere di Jacopo Ortis

3 commenti:

  1. Guarda al passato - coi suoi mutevoli imperi che crebbero e caddero - e starai prevedendo anche il futuro; lo schema sarà sempre lo stesso, fino all'ultimo dettaglio.



    (Marco Aurelio Antonino)

    RispondiElimina
  2. "ma quel sangue sarà un dì vendicato e si rovescierà su i figli degli Europei!"



    E' quasi un profeta, il sangue degli europei è scorso a fiumi e gli americani hanno compiuto il viaggio inverso delle caravelle. Ma il mondo contemporaneo è diverso, le potenze continueranno a crescere e declinare, ma in un declino relativo e si spera anche senza guerre. Se immaginiamo il 2050 avremo la Cina che avrà superato gli USA in termini di potenza economica e l'UE (forse) federazione. Tre grandi potenze mondiali che sostituiscono la superpotenza unica, più potenze medio grandi come Russia, Brasile o India. Ma gli USA non cadranno come i romani, i babilonesi o gli aztechi. Così come gli inglesi quando hanno perso l'impero e la primazia politico economica non hanno visto il loro paese distrutto o ridotto in povertà

    RispondiElimina
  3. Dipende quanto rapido sarà... se lo sarà troppo, gli USA faranno pagare ogni passo che perderanno con molto sangue.

    RispondiElimina